Educazione alla sessualità - piccola antologia

Ritmicità e conoscenza

dello stesso autore de Il metodo della chiara d'uovo, dr. med. Gabriele Bonomi

(...) Nella fase corrispondente al momento del flusso mestruale che segna la fine di un ciclo e l'inizio di quello successivo, la fase del buio, della notte oscura, e per usare un'altra allegoria, della stagione dell'inverno, la donna si trova privata di ormoni sessuali, estrogeni, androgeni e progesterone, per l'avvenuta totale regressione e distruzione del follicolo ovarico e del corpo luteo e quindi delle condizioni fisiologiche per la loro produzione.

Il tempo del flusso mestruale, della perdita sanguigna, il cui rosso sangue, conseguenza dello scollamento della mucosa uterina, antecedentemente preparata per l'accoglimento del concepito e ora non più mantenuta per la sua inutilizzabilità, viene immaginato e paragonato al pianto dell'utero deluso ed amareggiato per il mancato concepimento, che è il fine biologico a cui tende il ciclo e che costituisce la sua vera ragion d'essere.
Ma appunto perché la natura non ha realizzato il suo intrinseco scopo, preso atto, con dolore, del fallimento avvenuto, ben presto riparte, con ripetuta speranza, per un nuovo tentativo.

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Mentre il sangue bagna ancora la donna, come d'inverno sotto la neve, la terra del suo apparato generativo è in profondità ancora viva e già ricca di nuove cellule germoglianti a riprova del rito mensile di vita-morte-vita e del fatto che fine e principio sono in ultima analisi sempre la stessa cosa.
All'inizio del flusso mestruale certamente non sono presenti gli ormoni sessuali della donna, ma per un meccanismo di autoregolazione gli ormoni ipofisari sono già, da questa mancanza, pronti a riprendere la loro funzione di stimolo gonadotropo per dare il via all'aprirsi e allo svolgersi di un nuovo ciclo.

E' tenendo conto di questo quadro ormonale, specie per suoi riflessi sul cervello, che è possibile comprendere lo stato d'animo che solitamente la donna vive, più o meno crucialmente, nella fase della mestruazione.

A parte la risonanza psichica per i dolori che la donna sente nei giorni del flusso mestruale, dovuti alle contrazioni uterine per espellere lo scollamento della mucosa uterina resa superflua per la mancata possibilità di annidamento dello zigote, frutto del concepimento, è il suo particolare stato d'animo, indotto dalla mancanza di ormoni sessuali, specialmente di estrogeni e androgeni, che caratterizza questa fase polare del ciclo mestruale.

E' il tempo del vuoto, del buio, dello sconforto, della depressione, della solitudine, della paura, del disorientamento, della mancanza di energia e di progettualità, della malinconia, del ripiegamento su di sé quasi per ascoltare ed interrogarsi su cosa le sta accadendo dentro di sé nel corpo e nello spirito.
E' il tempo della suscettibilità, dell'irritabilità, dell'intolleranza per cui le relazioni con gli altri diventano particolarmente difficili per una tendenza inconscia all'irrazionalità e all'aggressività.

Per fortuna il tempo di questo stato psichico negativo della donna è brevissimo, perché il mestruo segna l'inizio di un nuovo ciclo mestruale e gli ormoni ipofisari da subito stimolano l'avvio del processo maturativo follicolare che si associa alla produzione degli ormoni estrogenici e androgenici.

Prima ancora che sia terminata la fase mestruale già sono presenti gli estrogeni e gli androgeni in un progressivo crescendo fino a raggiungere il loro culmine quantitativo a metà ciclo.

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Il ciclo mestruale ha, come sua prima fase intermedia tra i due poli dominanti, questa che è caratterizzata, come per il primo quarto lunare o della luna crescente, dallo sviluppo maturativo del follicolo e dall' aumento quantitativo degli estrogeni e degli androgeni. E' il tempo del risveglio, del rifiorire primaverile della natura orientato verso l'estate, il tempo della messe, della fruttificazione.

La donna in questa fase viene inondata da una carica, da un tasso sempre più alto di estrogeni e di androgeni che modificano in senso positivo non solo il suo corpo rendendolo più morbido, più bagnato, perché come la terra per le piogge primaverili è più ricca, più gonfia di acqua così, per gli estrogeni che trattengono acqua, anche il corpo è più soffice, più pastoso, più rotondo, più traslucido e alla fine più seducente, ma anche la sua psiche viene profondamente rinnovata.

La donna in questa prima fase del ciclo per opera dei soli estrogeni e androgeni che stimolano le strutture diencefaliche del suo cervello si sente, infatti, interiormente rifatta, progressivamente sempre più carica di energia dinamica, espansiva, rivolta all'esterno. Fatta padrona di sé si sente capace e pronta a produrre, a costruire nuovi e più profondi progetti di vita di relazione. Essendo più comprensiva, più tollerante, più recettiva, più materna, più disponibile ai bisogni altrui, sente anche maggiormente il bisogno di incontrarsi con chi gli è opposto, complementare, quindi cerca sempre più l'intimità sessuale specie nella sue valenze erotiche e sensuali per costruire insieme una pienezza di essere e di vita.

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A ben guardare tutte queste manifestazioni comportamentali della soggettività della donna, evidenziabili come forme tipiche di questa fase del suo ciclo mestruale, sono predisponenti ad un agire intimo, pieno di slanci di oblatività capaci di aprire, nel momento ovulatorio o nella fase della massima espansione fisica e psicologia, all'evento di una possibile nuova vita nascente.

Quando si è raggiunto l'acme estrogenico e androgenico, lo splendore solare, energetico della femminilità, si compiono le condizioni biologiche favorenti il possibile realizzarsi del miracolo della vita con l'evento ovulatorio e l'eventuale accoglimento da parte dell'ovulo del seme maschile qualora donato e ricevuto con un gesto d'amore.

Questa fase polare, caratterizzata dalla possibilità di favorire una nuova vita, dura un tempo brevissimo, appena 24 ore, nel silenzio sacrale più completo per la caduta repentina degli stessi ormoni estrogenici che non devono interferire sul comportamento della donna, perché il miracolo della vita, se accade, viene operato nel buio del suo grembo dalle cellule germinali maschili e femminili in forma del tutto autonoma rispetto a chi le ha prodotte [il grassetto è mio, I.L.].

Concluso l‘attimo di tempo che l'ovulo concede alla fertilizzazione (...)

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La pagina - già tratta da: Il ciclo mestruale e la ritmicità emotiva, creativa e vitale della donna, (dal link: http://www.amoreconiugale.it/ritmicita.htm), è stata ripristinata;
link diretto, con titolo l'amore e la luna
Grazie, IL
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15 febbraio 2006: attualmente è disponibile:
- una pagina in memoria del Dr. Bonomi in: bonomieditore.it

13.8.2008:
- è stato nuovamente aperto il sito amoreconiugale.it.

Con ogni migliore augurio di buona continuazione.

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