Educazione alla sessualità
Amore e corporeità
Note
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1. Vedasi per es. Canti d'Amore dell'Antico Egitto,
presentati da Mons. G. Nolli.
2. V. Packard, Sesso Selvaggio, I rapporti sessuali
oggi, Ed. Einaudi, Torino 1970.
3. Un esempio ci è stato dato con Dalla voce ...al
pensiero (ci vorrà tempo prima che possa metterlo in rete).
Nel frattempo, vedasi Candace B. Pert, Molecole di emozioni. Il perché delle
emozioni che proviamo, Corbaccio ed., Milano 2000.
4. F. Alberoni, Innamoramento e amore, Ed.
Garzanti, Milano 1979.
5. L. Bairati, Ma l'amore cos'è?
Corriere Medico, 2-3 settembre 1980.
6. C. Sirtori, Si chiama feniletilamina l'ormone
dell'amore, Corriere Medico, 14-15 marzo 1980.
7. E. Hall, La dimensione nascosta. Il significato
delle distanze fra i soggetti umani, Ed. Bompiani, Milano 1968.
8. Il bambino sa tutto questo: ben conoscono le
maestre la ricerca di un contatto fisico, di una carezza da parte dei piccoli.
Noi adulti, dimentichi di questo sapere, attraverso lo studio la ricerca
facciamo ... la scoperta (ma duriamo fatica a credervi!).
9. Nel 1977 a Swansea nel Galles, duecento studiosi
riuniti han cercato di far luce sull'amore: hanno trovato che non esiste un
amore oggettivo ma varie forme di amore (edonistico, ludico, cameratesco,
filiale, ecc.).
10. Il Kamasutra (trattato sull'amore sessuale) non è
come molti pensano, o potrebbero pensare, un manuale di tecnica erotica
raffinata, ma il testo base di un rito in cui la sessualità viene sacralizzata:
molti precetti di questo trattato si trovano nelle leggi di Manu, il progenitore
del genere umano secondo l'induismo. Le manifestazioni sessuali sono prescritte
come elementi di una vita che consente all'uomo di avvicinarsi al Principio
Generatore del Cosmo. Tenendo presente questi concetti si può comprendere il
problema della limitazione delle nascite in India. Non la fame ma la gioia è il
mistero dell'India
, dice T. Scanziani, in Entronauti,
Ed. Elvetica.
11. S. Hite, II rapporto Hite,
Ed. Bompiani, Milano 1977.
Ma allora, perché tutto questo baccano sui terapisti sessuali che insegnano
alla donna a masturbarsi? Non sarà forse questa una variazione sull'eterno tema
degli uomini che reprimono le donne?
scrive T. Szasz, Sesso a tutti i costi,
l'allarmante verità sulle odierne terapie sessuali,
Feltrinelli, 1982, p. 75.
12. I. Trobisch, La gioia di essere donna e quel che
può fare l'uomo, Ed. GBU, Roma 1979.
13. W. Reich, La scoperta dell'orgone, pubblicata
in due parti: La funzione dell'orgasmo, problemi sessuo-economici di energia
biologica, Ed. Sugarco, Milano 1977, e La bio-patia del cancro, 2
voll., Ed. Sugarco, Milano 1976.
14. N. Luridiana, Karate, in Dizionario dello
sport, Ed. Paoline, Roma 1977.
15. J. L. Moreno, Principi di sociometria, di
psicoterapia di gruppo e sociodramma, Etas Kompass, Milano 1964.
16. E. Decroux, Parole sul mimo,
Edizioni del corpo, Milano 1978.
17. J. Grotowski, Per un teatro povero, Ed.
Bulzoni, Roma 1970.
18. C. Pujade-Renaud, Espressione corporea,
linguaggio del silenzio, Edizioni del Corpo, Milano 1978.
Dr. Ehrenfried, De l'éducation du corps a l'equilibre de l'esprit, Ed.
Aubier Montaigne, Parigi 1956.
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19. [Era nota 3, Note - dalla nascita alla maturità
sessuale.]
20. Cito solo i più noti: W. Master e V. Johnson,
Patologia e terapia nel rapporto coniugale, Ed. Feltrinelli, Milano 1970; H.
Kaplan, Nuove terapie sessuali. Ed. Bompiani, Milano 1976. Vedasi il già
citato lavoro di T. Szasz, in nota 11.
21. A. Kinsey, II comportamento sessuale nella donna,
Ed. Bompiani, Milano 1955, pag. 856.
22. G. Tordjman, Mits and realities of female orgasm; A. Bottani, A contribution to the knowledge of the female genital anatomyphysiology; entrambi in Terzo Congresso Mondiale di Sessuologia Medica, Abstracts, Roma, ottobre 1978, pubblicato come numero extra della Rivista di Sessuologia, Ed. Borla.
A. Bottani, Contribución al conocimiento de la anatomofisiologia genital del orgasmo
femenino, e G. Tordjman, Nuevas adquisiciones en el studio de los
orgasmos femeninos; entrambi in Comportamentos sexuales,
Ed. Fontanella, Barcellona 1980.
23. A. Kinsey, Il comportamento sessuale della donna,
Ed. Bompiani, Milano 1955, pag. 585. Il corsivo è mio.
24. Le pareti vaginali, spesse 3-4 mm. diventano più
sottili (2 mm.) nel terzo superiore della parete posteriore. Sono formate da una
impalcatura fibromuscolare rivestita esternamente da una avventizia e
internamente da una tunica mucosa, come abbiamo visto.
La tunica fibromuscolare, continuazione del miometrio, è fatta di
connettivo
con fibre elastiche, cellule muscolari lisce longitudinali circolari e a plesso.
La tunica mucosa che consta di connettivo ricco di fibre elastiche, ha
un epitelio che subisce modificazioni cicliche pre e post-mestruali.
La tunica avventizia consta di connettivo vasi e fibre elastiche.
C. Bruni, Compendio di Anatomia Descrittiva Umana, Ed. Vallardi,
Milano 1943; (il corsivo è mio).
25. C. Bruni, Op. cit.
L'ignoranza, la confusione o il semplicismo in campo neurologico di molti
sessuologi fa sì che ... la sessuologia sia letteratura giornalistica, non
scienza!
26. V. Cappelletti, Valutazione socio culturale della
devianza sessuale, in Atti del I Congresso Internazionale di Sessuologia,
San Remo, 1972, Ed. Minerva Medica 1974. Il corsivo è mio.
27. In ibidem, pag. 402.
Faccio notare che all'epoca in Italia esisteva una sola cattedra di Storia della
Scienza, a Roma, con titolare Cappelletti.
28. Scrive Santori
È classico distinguere nella donna un orgasmo clitorideo corrispondente - mutatis mutandis - all'orgasmo dell'uomo e come questo facilmente provocabile con la masturbazione... ed un orgasmo vaginale... Il primo è dovuto alla stimolazione della zona erogena clitoridea, ricettiva di ormoni androgeni (di derivazione surrenale nella donna) ed è presente nella grande maggioranza delle donne, il secondo ha come punto di partenza le terminazioni nervose della vagina e della portio (la parte dell'utero che sporge nella vagina) organi il cui trofismo è assicurato principalmente dagli ormoni estrogeni... La sensibilità profonda della vagina e dell'utero è sempre d'insorgenza molto più tardiva.
G. Santori, Compendio di Sessuologia Ed. Minerva Medica, Torino 1966 (parentesi e corsivi miei).
Se diamo la dovuta importanza al trofismo e agli ormoni che ne sono responsabili, si comprende la esclusività, direi, dell'orgasmo clitorideo o superficiale nell'infanzia e nella adolescenza e si proverebbe gioiosa meraviglia per la insorgenza dell'orgasmo vaginale o profondo. Freud aveva visto bene con la sua differenziazione in orgasmo infantile e maturo, ma non aveva ancora i mezzi, acquisiti più tardi dalla scienza, di spiegare la distinzione. Il sessuologo dovrebbe avere l'umiltà di considerarlo un grande maestro e prendere la fiaccola che ha consegnato per portarla avanti.
L'insorgenza dell'orgasmo profondo è molto più tardiva
poiché ogni donna
deve imparare a sue spese, nessun sessuologo le ha mai insegnato qualcosa di
diverso dalla masturbazione, per cui gli scritti della Hite sono la ovvia
conseguenza!
29. H. Kaplan, Nuove terapie sessuali Ed.
Bompiani, Milano 1976.
30. Hanno piuttosto i caratteri di un fitto
plesso venoso erettile che di veri organi erettili con cavernule
(Bruni).
31. Caspar Bartholin (1655-1738). Bartolini o
Bartolino è il nome italianizzato della famiglia di scienziati danesi Bartholin
(Nuova Enciclopedia delle Scienze, Garzanti, 1989).
32. Ricordiamo che la prostata non è altro che
l'uretra divenuta per il primo tratto enormemente spessa, trasformata in un
corpo ghiandolare
(Bruni).
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33. Mentre gli ostetrici designano con la
denominazione del perineo soltanto il tratto che intercede tra l'orificio
vaginale e l'orificio anale
(Bruni), i sessuologi devono rifarsi alla
definizione degli anatomici: Per perineo s'intende l'insieme delle parti molli
che chiudono in basso il bacino e si connettono con la porzione anale
dell'intestino retto e con gli organi genitali esterni
.
34. G. Santori, Compendio di Sessuologia Ed.
Minerva Medica, Torino 1966. Il corsivo è mio.
35. Di cui il primo stadio è rappresentato dalla
contrazione del muscolo cremastere, innervato dal segmento lombare LI-LII.
36. Per lo studio approfondito della eiaculazione
rimando a testi specialistici come il già citato Compendio di Sessuologia
di Santori, in nota 28 e 34
37. Alla contrazione spasmodica di questi muscoli si
deve il vaginismo che classicamente viene chiamato inferiore.
38. Alla sua contrazione
spasmodica si deve il vaginismo che chiamiamo profondo.
Questo muscolo inserito sulla faccia posteriore dell'arcata pubica, dirige le
sue fibre in basso e verso la linea mediana e porta i suoi margini inframediali
in rapporto con le pareti laterali della vagina sostenendola, 2,5 - 3 cm sopra
l'orificio vaginale. Viene percepito con la palpazione ai lati della vagina come
due colonne rotondeggianti: la sua contrazione spinge il dito esploratore verso
il pube.
39. J. Trobisch, op. cit. in nota 12.
40. Si noti che Santori scrive: L'orgasmo vaginale
favorisce senza dubbio l'aspirazione dello sperma nell'utero ed è questa la
ragione per la quale, a parità di ogni altra condizione, la fecondità è maggiore
nella donna che partecipa pienamente all'atto sessuale che non in quella
frigida, che si comporta passivamente
.
41. Coabitazione senza eiaculazione.
42. L'Autore cita infatti nei suoi lavori anche i dati
embriologici!!: derivazione mesodermica degli organi interni della donna, sui
quali io ho insistito, derivazione endodermica del 1/5 inferiore della vagina e
degli organi genitali esterni, clitoride, piccole e grandi labbra ( da
notare la lettera C della prima parte dell'immagine che diverrà VE nella seconda
parte) rappresentando l'imene la linea di separazione fra le due parti.
E ancora cita gli argomenti vascolari, rilevati termograficamente, che
dimostrano due zone erogene nella donna. (Il grassetto è mio).
43. Si rimanda agli Atti del Congresso di Barcellona,
op. cit. in nota 22, per lo studio approfondito della sessualità delle paraplegiche e delle
loro condizioni durante il parto.