Educazione alla sessualità
Dalle cellule sessuali alla nascita: embriologia
II parte
Dal foglietto esterno - epiblasto - deriva:
la nostra pelle e precisamente l'epidermide con i suoi annessi, peli unghie e mammelle,
il sistema nervoso centrale e periferico e
gli organi di senso.
È diversa la pelle dell'uomo da quella della donna?
domando.
Siii..., mi dicono i ragazzi, è più liscia
.
E i peli?
Siii..., sono più fini nella donna... l'uomo ce li ha anche sul petto... anche
sulla schiena... I capelli sono più lunghi nella donna
.
Non solo i peli dell'uomo sono diversi ma sono anche distribuiti diversamente:
la donna non ha peli sul dorso, non sul torace o sull'addome, non ha la barba.
Anche i peli sul pube sono messi diversamente: nell’uomo formano una losanga e
nella donna un triangolo con la base sopra il pube
18.
E le mammelle sono diverse?
Siii...
e i ragazzi con gesti descrivono abbondantemente la donna.
Ma dove sta scritto che le mammelle, la pelle e i peli devono essere diversi
nell'uomo e nella donna?
Dal foglietto esterno deriva la pelle con i suoi annessi e le cellule sono
marcate uomo o donna e allora sarà tutto diverso
mi rispondono.
Benissimo avete capito. Ma allora gli organi di senso sono diversi
nell'uomo e nella donna?
Silenzio...
Ma come? Derivano anche loro dall'ectoderma, che è marcato sessualmente... Sono
diversi quindi. Provatevi a chiedere all'insegnante di educazione artistica se
la donna dipinge con gli stessi colori dell'uomo: la donna vede le stesse cose
dell'uomo ma le coglie in modo diverso, sia nei colori che nei particolari e non
è solo questione di educazione
.
Quando voi siete sulla strada e vedete passare una bella ragazza cosa fate?
Ci voltiamo..., un fischio...
.
La donna no. Sapete quando la donna si volta? Quando sente una voce bella. Lo
farà magari fingendo di guardare una vetrina ma si volta a guardare l'uomo di
cui ha udito la voce. La donna è attratta dalla voce dell'uomo mentre l'uomo è
attratto dalla vista della donna
.
Guardiamo ora il sistema nervoso:
deriva dall'epiblasto che sul dorso si ripiega, forma una doccia verso l'interno e poi un tubo (tubo neurale) che si
stacca dal foglietto esterno, dalla pelle e cresce,
ripiegandosi su se stesso nel cranio fino a formare tutto il cervello.
Ditemi il cervello dell'uomo è diverso da quello della donna?
Quello della donna è più piccolo...
I ragazzi e le ragazze si scatenano e ci vuole un po' di tempo per riportarli alla quiete.
Il peso non conta. Anche il peso del corpo è diverso. Ci sono stati dei geni con un
cervello... leggero. Da dove deriva il cervello? Non viene dall'ectoderma che
abbiamo visto "marcato" maschio o femmina? Ogni cellula dividendosi continua a
riportare il suo corredo cromosomico: il cervello è diverso poiché ogni sua
cellula è sessuata. La donna avrà perciò un modo di pensare diverso
dall'uomo, non più o meno intelligente ma diversamente intelligente
.
Quando la scolaresca è soddisfatta andiamo avanti.
Ricordate questa origine comune per la pelle e il sistema nervoso così capirete
perché una carezza data da una persona cara ci fa tanto piacere, mentre uno
schiaffo ci fa tanto male
.
Spesso si dice che lo sviluppo dell'embrione ricorda le tappe dell'evoluzione e si parla della sua
'coda'.
Guardiamola meglio.
Con la crescita dell'embrione, del feto e poi dell'adulto, il midollo spinale crescerà
proporzionalmente ben poco: si stirerà e i nervi sfioccheranno nella "cauda
equina".
Dall'endoderma derivano i nostri visceri:
un tubo che cresce in lunghezza più del tubo esterno per cui si ripiega più volte e forma l'intestino. Si gonfia: è lo stomaco, si forma un bitorzolo è il fegato, un altro bitorzolo il pancreas. In alto si divide in due, l'esofago e la parte interna della trachea, mette due piccoli cavolfiori, i polmoni19.
È diverso il nostro intestino? il nostro stomaco? i nostri polmoni?
Nooo...
Ma perché? Non viene
forse dall'endoderma "marcato" uomo o donna?
I ragazzi sono perplessi. A volte qualcuno parla della respirazione addominale maschile e toracica femminile.
Noi non siamo in grado
di notare le differenze ma la patologia ci è di aiuto. I
bambini piccoli soffrono più delle bambine di malattie del digerente -
gastroenteriti -. L'uomo ha spesso l'ulcera e anche il cancro allo stomaco, che
nella donna sono più rari. L'uomo se prende freddo alla pancia ha per lo meno
dolore, la donna no
.
Seguono i vari commenti con riferimento ai propri familiari.
La moda maschile tiene conto di questa sensibilità perché ha creato il
panciotto...
La fascia di lana
mi dicono.
Ragazze, quando vorrete fare un dono al vostro fidanzato, non dategli una
cravatta - lui ha gusti diversi! - ma un golfino
.
Dal foglietto di mezzo - mesoblasto - cosa deriva?
Lo scheletro... i muscoli... le vene... le arterie
.
Sono diversi?
I muscoli dell'uomo sono più grossi più tozzi, quelli della donna più esili
più allungati e anche la forza è diversa
. Parliamo dei muscoli delle donne
dipinte da Michelangelo per esempio.
Lo scheletro dell'uomo è più grosso e poi è disposto, sia nel bacino che negli
arti, diversamente: l'uomo ha le spalle larghe, la donna ha i fianchi larghi.
Perché?
La donna deve portare il bambino... l'uomo deve lavorare
.
Non ritengo che le spalle larghe siano per il lavoro... Ci sono paesi dove chi
lavora è la donna eppure le sue spalle sono piccole...
Stimolo i ragazzi alla
ricerca e negli incontri successivi sono desiderosi di conoscere quale sia,
secondo il mio parere, la funzione di queste spalle.
Dal mesoblasto deriva anche il derma e il tessuto adiposo. Sono diversi? Il grasso per esempio è molto più abbondante nella donna che nell'uomo e proprio per il grasso la donna è fatta con curve mentre l'uomo è più spigoloso.
Sempre dal mesoblasto deriva il sistema urogenitale, che riprenderemo, e
l'apparato cardiocircolatorio cioè vasi cuore e sangue.
Anche il cuore inizia
con due tubicini che poi si fondono in un tubo unico che crescendo si
ripiega ad S,
si dilata a formare le quattro cavità e lentamente attraverso processi vari
acquista i caratteri fetali.
È diverso il sistema circolatorio?
No... sì...
Ritengo che ancora una volta la patologia ci possa essere di aiuto. C'è una
malattia, l'arterite obliterante, nella quale le tuniche vasali crescendo
nell'interno obliterano il lume vasale ed impediscono il passaggio del sangue
nelle arterie. Nell'uomo colpisce gli arti inferiori, verso i 30 anni ed è grave
perché gli arti vengono amputati - morbo di Bürger (che spesso i ragazzi
conoscono); nella donna colpisce solo alle mani e difficilmente si arriva
all'amputazione - morbo di Raynod.
È diverso il sangue?
Nooo...
Ebbene proprio
nel sangue è facile vedere la differenza sessuale. Quando si fa un esame per
l'anemia (c'è sempre qualcuno che lo ha fatto e l'invito a parlare) il medico,
dopo aver punto il dito e raccolto un paio di gocce con due pipette diverse per
il conteggio dei globuli rossi e dei globuli bianchi, striscia su un vetrino
un'altra goccia. Asciugato, lo colora e poi esamina le cellule che vede e fa la
formula leucocitaria (che ovviamente nessun ragazzo ricorda).
Proprio nei globuli
bianchi il medico attento e competente trova nella cromatina un corpuscolo,
il corpuscolo di Barr, presente nella femmina e non nel maschio. È una
scoperta recente fatta per primo da Barr e Bertram nel 1949 nelle cellule
nervose della gatta. Il corpuscolo è stato poi trovato un po' in tutte le
cellule degli animali anche della specie umana. Con un'indagine pratica quindi,
un semplice striscio di una goccia di sangue, si può determinare il sesso.
Siamo diversi?
Ma allora non si
dovrebbero fare le trasfusioni da uomo a donna... e nemmeno il trapianto...
Chissà se domani gli ematologi e i chirurghi non troveranno
che la causa di certi insuccessi inspiegabili non stia proprio nel materiale
proveniente da sesso diverso!
Oltre alla ricerca del corpuscolo di Barr, che abbiamo detto essere facile, qualora
fosse necessario si possono osservare direttamente al microscopio i cromosomi
contenuti nelle varie cellule. È un po' più difficile, richiede un certo lavoro
preparatorio, cioè una coltura in vitro di un piccolo pezzetto di tessuto o di
qualche cm3 di sangue; trattato in modo
particolare, si vedono al microscopio i cromosomi stessi, e quindi si può
stabilire con esattezza il sesso cromosomico.
La scienza dimostra dunque che non
c'è una cellula dei 30 bilioni circa che compongono il corpo umano che sia
uguale all'analoga del sesso diverso, anche se le funzioni che compiono sono le
stesse
.
Tutto ciò che ho detto fino ad ora mi serve per far capire ai giovani che non esiste l'uomo che ha ragione, non esiste la donna che ha ragione, ma esistono due modi diversi di pensare: l'educazione alla sessualità sta prima di tutto nel capire che siamo diversi.
E i finocchi?... gli
omosessuali?... Ho sentito che un uomo ha cambiato sesso
.
Io spiego ai ragazzi
che gli uomini che vedono al parco o per le vie della città, di sera,
difficilmente sono degli omossessuali veri: in genere sono dei travestiti che
praticano la prostituzione e parliamo della prostituzione maschile e femminile.
Dico loro che omosessuali non si nasce ma si diventa per situazioni psicologiche
che portano al rifiuto dell'altro sesso (ai ragazzi piace sentir parlare di
congressi ed io parlo del congresso internazionale tenuto su questo argomento
dal C.I.S. a San Remo nel 1972)20.
Certi films, certi giornali sono in
gran parte responsabili dei comportamenti devianti come anche certi autori i
quali, non avendo saputo fare all'amore con la propria compagna, vanno
alla ricerca di sensazioni diverse e poi naturalmente scrivono su queste
esperienze.
Per il cambiamento di sesso dopo ciò
che abbiamo visto - dico ai ragazzi - diventa chiaro che è una informazione
giornalistica sbagliata: non si può cambiare di sesso perché non si possono
cambiare tutte le cellule del nostro corpo. Si cambiano invece i genitali con un
intervento più o meno facile. Ovviamente non è questa un'operazione che il
chirurgo fa perché una persona desidera cambiare: ci devono essere delle
malformazioni. Ma come sono possibili e quali sono? Per capire dobbiamo
continuare con lo studio dello sviluppo del bambino, cercare di guardarlo un po'
da vicino nel suo complesso
.
Parlando del nuovo essere che si sta sviluppando lo chiameremo embrione fino alla fine del secondo mese, quando avrà cioè raggiunto una dimensione e uno sviluppo tali che anche un profano può riconoscerlo (lunghezza cm. 4), poi parleremo di feto. Alla fine del sesto mese il prodotto del concepimento ha raggiunto il completo sviluppo per cui può vivere una vita indipendente e quindi nascere. Dal settimo al nono mese il piccolo cresce nell'utero solo in lunghezza e peso.
Abbiamo detto che l'embrione si
sviluppa formando dei tubi: l'embrione stesso ci appare ben presto come un tubo
che noi sappiamo ne contiene altri.
Dopo un poco caccia fuori due
bitorzoli all'altezza delle braccia e due all'altezza delle cosce che diverranno
gli arti. Se per una causa qualsiasi come un farmaco o delle radiazioni il
bambino viene colpito proprio in questo momento dello sviluppo, gli arti non si
formeranno ma resterà una specie di paletta che crescerà soltanto di
dimensione
.
Sono i bambini focomelici
mi dicono i ragazzi.
Ne abbiamo avuti diversi qualche anno fa [intorno agli anni 1960] nel Nord Europa. La causa è stata il talidomide, un tranquillante. La
donna prendeva questo farmaco, che sugli animali era stato trovato innocuo,
senza sapere ancora di essere gravida; arrivata alla fine del ciclo mensile avrà
aspettato le mestruazioni come ogni mese e può anche darsi che, notando un
ritardo, si sentisse preoccupata per cui... altro talidomide per dormire. Poi,
accertata la gravidanza, la donna ovviamente non prendeva più il farmaco. Ma
questo aveva già colpito!
Ora i ragazzi fanno tante domande sui farmaci ed io colgo l'occasione per fare un po' di educazione sanitaria. Dico loro che da allora abbiamo messo sotto processo molti farmaci, persino l'aspirina e la vitamina C, che le medicine devono essere prese solo se ce n'è veramente bisogno e solo dietro prescrizione del medico; che non si va dal medico perché abbiamo un raffreddore chiedendo un farmaco per farlo passare: i farmaci sono sempre tossici.
I ragazzi parlano delle medicine che
stanno prendendo che in genere possono essere sostituite con l'alimentazione,
come la vitamina C, a loro tanto cara, che non è vitamina C ma solo acido
ascorbico il quale manca di tutti gli elementi necessari per essere la
vitamina.
Ma come? In quella che prendo io c'è
scritto vitamina C, in grande
.
E sotto, in piccolo, c'è la formula:
acido ascorbico più altre sostanze, che servono a formare la pasticca e a darle
magari un altro gusto
.
Meno farmaci prendete e meglio
starete. Curate l'alimentazione e l'igiene!
L'embrione si sviluppa, come
abbiamo detto, a guisa di tubi che si chiudono da dietro in avanti (e le mie
mani segnano sul corpo) sulla linea mediana che nell'animale è ben marcata
dall'incontrarsi del pelo
.
È vero! Sulla pancia il mio cane ha
le rosette
dice sempre qualcuno.
Anche il volto si
forma così (e le mie mani fanno un breve cenno), da dietro in avanti: prima
c'era solo una depressione, sormontata dalla fronte e gli occhi erano ovviamente
laterali. Man mano tutto cresce si sviluppa e si chiude. Come segno di questa
chiusura ci è rimasto il solco interlabiale e per alcuni anche la fossetta del
mento.
Proprio per questo svilupparsi sui due lati dal dietro in avanti il nostro volto non è mai uguale nelle due metà che lo compongono. Anche il palato osseo si forma partendo dai lati ed andando verso la linea mediana. Alla fine del secondo mese le due parti si sono congiunte lasciandoci una cresta in mezzo sul davanti, il rafe palatino; nella parte posteriore anche il palato molle si unisce e forma l'ugola. La bocca in questo modo viene ad essere separata dalle cavità nasali.
Un arresto di sviluppo, una incompleta fusione delle mascelle sul davanti ci fa capire il labbro leporino; sul dietro la gola di lupo che, conservando la comunicazione fra cavità orale e nasale, impedisce la suzione, la deglutizione e anche la fonazione.
Questi esempi bastano per capire - senza mostrare figure - le varie malformazioni che si possono avere sia per ereditarietà, come il labbro leporino, che per tossici, come i focomelici, o per malattie i cui germi come la rosolia o la lue, superando la barriera placentare colpiscono l'embrione (che per fortuna non sopravvive) o il feto lasciando per esempio una comunicazione tra i due ventricoli del cuore.
Dal mesoblasto origina anche l'apparato urogenitale.